Ferentillo (TN) 7 agosto 2023.
Al carissimo Mario,
compagno di viaggio di “Itinerari e Incontri”, associazione di confronto e di ricerca tra cultura
laica e religiosa, il nostro grazie, il nostro ricordo affettuoso per l ‘indimenticabile lezione di
un politico che aveva in sè una vocazione profetica. La libertà e l’interiorità dello spirito
hanno sempre accompagnato il tuo percorso umano, lasciando un segno per le nuove
generazioni.
Gli amici di Itinerari e Incontri
Mario Tronti conobbe i Camaldolesi grazie a Luisa Valeriani che lo invitò a venire a Camaldoli e a Rossana Rossanda che già dalla fine degli anni ’80 partecipava all’Itinerari e Incontri, che si tenevano all’Eremo di Monte Giove. Tutti gli anni si organizzavano questi dialoghi da parte di noi monaci camaldolesi con la presenza di Benedetto Calati e una ristretta cerchia di intellettuali italiani. Erano tematiche tra fede e storia. La caduta del muro Berlino e la crisi del PCI portavano molti intellettuali di sinistra a ripensare il marxismo, il comunismo storico, l’organizzaione del capitalismo, gli ideali di giustizia per un mondo diverso … noi monaci invitavamo questi intellettuali a questi nostri incontri a Monte Giove perchè sentivamo di avere qualcosa in comune … Venne anche Mario Tronti prima ad ascoltare e poi anche a partecipare con profondi interventi. Il suo stile era quello di essere sempre molto attento alle persone e a quanto sostenevano, a interloquire senza mai cadere in inutili polemiche ma facendo fare un passo alla discussione. Colpiva sempre la sua semplicità e umiltà …. malgrado i decenni di studi e di insegnamento all’Università di Siena non si riteneva un cattedratico … uno studioso sì, ma sempre in ricerca nel tentare di capire di più … soprattutto nella politica italiana ed europea degli anni’90 e dei primi due decenni del duemila ,,,Aveva un tormento intellettuale ed esistenziale che lo accompagnava anche nei giorni più felici … il compito storico della classe operaia …. cosa era mancato al comunismo storico … il venir meno delle lotte di sinistra … A Monte Giove con Benedetto Calati e gli altri monaci scoprì inaspettatamente un terreno comune attorno ai valori di giustizia e la valorizzazione degli ultimi presenti nel vangelo e nella persona di Gesù. Del mondo cattolico gli piacevano solo alcune figure. Certamente l’attuale Papa… guardava a noi monaci camaldolesi con simpatia, interesse, curiosità … non so se ci ha capiti fino infondo. Ma c’era tanta stima, e sempre reciproca. Dovette assistere alla fine del mondo del ‘900, che riteneva una delle pagine più complesse della storia occidentale; soprattutto alla crisi della sinistra che non è più riuscita a tematizzare il senso e il fine della storia umana per il nostro tempo… Ci lascia un fine pensatore il cui pensiero aveva certamente delle mire teoretiche. A noi monaci era sempre piaciuto constatare che la sua riflessione si elaborava attraverso un vivo tormento personale vissuto per la politica che si svuotava di proposte, e per una società che si omologva in modo post-capitalistico… A noi Camaldolesi ci ha lasciato la responsabilità dell’amicizia e l’invito a rimanere monaci pensanti e critici nella nostra ricerca teologica e spirituale.
Mario ci hai dato tanto, specialmente quando condividevi con noi le tue idee ma anche il tuo silenzio… capivi che eri anche tu un pò monaco… bastava la tua presenza per noi ….
GRAZIE Alessandro Barban osb cam. priore generale